FOTO & REPORT GIRI AS


Sezione dedicata alla raccolta foto delle nostre splittate con descrizione in cui si spiega il giro effettuato con aggiunta del dislivello + e - ed il grado di difficoltà (valutazione personale) che segue i parametri in successione delle scale BLACHERE - TRAYNARD - ESPOSIZIONE. In fondo potete trovare anche la traccia gps, scaricando Google Earth potrete vedere la mappa con il percorso segnalato ed avere maggiori info. Ricordiamo sempre ragazzi/e PALA SONDA NELLO ZAINO ED ARTVA SEMPRE ADDOSSO, MASSIMA PRUDENZA, DIVERTITEVI SENZA ROVINARVI LA GIORNATA!!


Monte Vettore: Cima del Redentore, Ghiaione sud est

Riders : Noemi, Giamprix

Zona: Monte Vettore
Luogo di partenza: Foce di Montemonaco, piano della Gardosa
Quota di partenza: 950 slm
Quota Vetta: 2450 slm
Esposizione: Ghiaione sud/sud est - Valle dei Laghi nord
Materiale usato : Splitboard, piccozza e ramponi
Difficoltà: OSA - S3 - E2

RISALITA: Superate il piccolo paese di Foce, posteggiate subito dopo, presso l'ampio parcheggio che si incontra nei pressi di una fontana. Evitate di entrare dentro al piano della Gardosa con le auto, c'è il divieto, sarete multati.

Da qui, in base all'innevamento pellate o mettete lo snow in spalla.

Percorrete tutto il piano della Gardosa (foto 20), sentiero estivo 151, direzione sud, fino ad entrare nel bosco (foto 1) dove si sviluppano le famigerate svolte: un sentiero ripido incassato dentro alle pareti (foto 2).

Superate le svolte la valle si apre con tutta la sua bellezza (foto 3 - 4).

I pendii sono dolci e la pellata risulta molto agevole (foto 4 - 5).

Tenendovi sempre dentro alla valle e prendendo come riferimento il bellissimo Pizzo del Diavolo, proseguite sempre verso sud (foto 5).

Arrivati ai piedi di Pizzo del diavolo a quota 1940 mt slm trovate il Lago di Pilato, in questo periodo probabilmente sepolto dalla neve (foto 6).

Da qui, facendo molta attenzione a non irrompere nel lago, tenevi a destra passando sotto al grande pilastro di Pizzo del Diavolo e superatelo (foto 6 -7).

Aggirate lo sperone direzione sud - ovest per entrare nell'anfiteatro del ghiaione (foto 8 - 9).

Qui, è meglio proseguire con ramponi e piccozza.

Risalite con cautela, avete ancora 500 mt circa di pendio piuttosto ripido.

Salendo fate molta attenzione alle cornici che potrebbero essersi formate in cresta, inoltre fate attenzione ai sassi che potrebbero cadere dall'alto, anche dati dal passaggio di altri alpinisti, la zona è molto frequentata.

Arrivati in sella, 2400 slm proseguite verso nord e con poco siete in vetta al Redentore, quota 2450 slm.

DISCESA: La discesa si sviluppa sullo stesso itinerario di salita, fate piuttosto attenzione alle prime curve che sono piuttosto ripide, soprattutto se c'è cornice: spesso va rotta per poter entrare nell'anfiteatro.

Man mano che scendete il pendio del ghiaione si fa meno ripido.

Tenetevi a destra del ghiaione, evitando il lato sinistro che termina sulle pareti di Pizzo del Diavolo (foto 10 - 11 - 12 -13).

PERICOLI:

La zona delle svolte è pericolosa, in quanto tutti i distaccamenti nevosi della valle sovrastante confluiscono li.

Si consiglia infatti di visitare la zona solo se in condizioni di neve stabile.

RELAZIONE SCRITTA DA NOEMI BERNABEI